In una società relativamente stabile l’immaginazione era considerata come una facoltà minore e, in alcuni casi, persino come una deviazione. Dire che qualcuno aveva troppa immaginazione era un modo per squalificarlo e per escluderlo. Ancora oggi il tema della creatività è raramente presente nei manuali di studio nelle facoltà di psicologia e ancora meno utilizzata nella scuola dell’obbligo.
Se nella
realtà dobbiamo venire a patti con molti limiti, nella fantasia tutto è possibile
e questo aiuta la mente ad allargare i propri orizzonti sviluppando un pensiero
creativo che può portare a contemplare soluzioni da nuovi punti di vista.
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